THOR: Son of Asgard, la recensione

Nome:  THOR: Son of Asgard – Produttore: Marvel Entertainment
Dimensione: 317 MB – Prezzo: 3,99 euro
Compatibilità: App Universale
Download iTunesTHOR: Son of Asgard

Ve ne avevamo già parlato, con l’uscita del film nelle sale, Marvel Entertainment ha deciso di cogliere l’occasione per aumentare la propria presenza su App Store rilasciando il gioco di Thor.

In THOR: Son of Asgard, primo gioco rilasciato direttamente da Marvel, impersoneremo il più nordico degli eroi dei fumetti, il figlio di Odino, impegnato a difendere, insieme ai suoi alleati Asgard, il suo regno, da un attacco nemico nel quale pare essere coinvolto anche il fratellastro Loki.

Grafica e sonoro

THOR: Son of Asgard è un action game con grafica 3d, le ambientazioni e i modelli dei personaggi sono abbastanza dettagliate e i colori ricordano la reale colorazione dei fumetti contemporanei, al tempo stesso pieni e ricchi di effetti. Le ambientazioni sono varie e ben realizzate, in alcuni frangenti, i fondali sono delle piccole opere d’arte con corsi d’acqua, cascate, archi di ghiaccio. Gli effetti dei poteri di Thor sono ben realizzati e molto belli, lo stesso non si può dire del fuoco che delimita le varie aree e che sembra un po’ piatto.

La colonna sonora originale è piuttosto anonima, non inappropriata, ma poco decisa, in massima parte composta da ottoni, di tanto in tanto pare quasi non esserci, cosa che permette di calarsi maggiormente nell’avventura. Gli effetti sono buoni, come il doppiaggio di Thor che nei combattimenti tra un grugnito e l’altro inneggia ad Asgard. I dialoghi tra i personaggi che portano avanti la storia sono muti, sostituiti da sottotitoli in italiano.

Giocabilità e longevità

Nonostante l’ampiezza e la bellezza dei paesaggi, come spesso accade, la nostra libertà d’azione è molto limitata, saremo costretti a seguire sempre un percorso prestabilito, generalemte un sentiero, lungo il quale incontreremo i nostri nemici. Le aree di combattimento saranno delimitate da fiamme che, una volta sconfitti tutti i troll, elfi, ulik o giganti di ghiaccio che ci si pareranno davanti, si spegneranno permettendoci di proseguire.

Il gioco è costituito da 6 capitoli a loro volta suddivisi in un numero variabile di episodi, i quali vengono portati a termine mediamente in 5 o 6 minuti. Più che su un’avventura lunga quindi, si è optato per cercare di aumentare la rigiocabilità, dalle opzioni è possibile scegliere il livello di difficoltà e, una volta terminata l’avventura, cambiare il costume di Thor con quello originale disegnato da Jack Kirby, non mancano gli obbiettivi e il supporto a Game Center. Nel corso dell’avventura si sbloccheranno inoltre varie copertine storiche del fumetto, visualizzabili nel menu Extra, insieme alle schede biografiche dei vari personaggi.

Sistema di controllo

Thor viene controllato attraverso il classico pad virtuale posto in basso a sinistra, sulla destra, invece abbiamo 3 pulsanti, due per gli attacchi, ravvicinati e a distanza e un terzo, rappresentato da uno scudo che ci permetterà di schivare i colpi nemici rotolando a terra. Manca quindi la possibilità di saltare che sarebbe stata in effetti abbastanza inutile, vista la linearità dei percorsi. Combinando nel modo giusto i vari tasti si possono produrre alcune combo, con le quali scatenare tutto il potere del martello Mjolnir e la forza del tuono.

Giudizio complessivo

THOR: Son of Asgard è un buon gioco d’azione, ben realizzato sia dal punto di vista grafico che tecnico e con una trama discreta. Non mancano i difetti, come ad esempio una traduzione che a volte confonde l’italiano con lo spagnolo, ma nel complesso la cosa non influisce sull’esperienza di gioco e sull’avventura. Gli extra, come le copertine e il secondo costume saranno sicuramente più graditi agli appassionati, ma rimangono comunque un incentivo a rigiocarlo.

Grafica 7,5
Sonoro 6,5
Giocabilità 7
Longevità 7
Sistema di controllo 7
Voto complessivo 7


6 commenti su “THOR: Son of Asgard, la recensione”

  1. Pingback: Captain America Sentinel Of Liberty, la recensione | Tapplayer

Lascia un commento