Giochi iPhone e iPad, gli sviluppatori indipendenti si lamentano

Giochi Indie

Gli sviluppatori di giochi indipendenti per iPhone e iPad sono sul piede di guerra, in queste ore molti developer si stanno lamentando in rete riguardo la situazione del mercato iOS.

Un piccolo progetto, sviluppato da una sola persona o da un piccolo team, spesso fatica ad imporsi e a guadagnare visibilità sui media e sullo stesso App Store, al contrario invece dei giochi su licenza prodotti da grandi publisher come Gameloft, Chillingo ed Electronic Arts, solo per citarne alcuni.

In sostanza, secondo i piccoli sviluppatori, l’entrata in scena di colossi dell’editoria videoludica ha messo in seria difficoltà i developer indipendenti, che si trovano a dover competere con giochi prodotti in serie e sfornati a ritmo regolare, spesso su licenza, come FIFA, NBA Elite, Rainbow Six o Need For Speed per esempio.

Gli sviluppatori indie non hanno tutti i torti, di certo però non si può impedire alle grandi case di sviluppare giochi per iPhone e iPad. Forse il problema è alla radice, i giochi mediocri non vendono, indipendentemente da chi li ha prodotti, mentre i titoli validi riescono ad ottenere successo in qualsiasi circostanza.

Prendiamo ad esempio Angry Birds, Rovio non era certo un publisher di prima grandezza, eppure grazie al successo del gioco ha potuto finanziare vari spin-off (come Angry Birds Rio) ed altri progetti paralleli necessari per far crescere il franchise. Anche Cut The Rope è stato prodotto da un piccolo studio (Zeptolab) eppure ha ottenuto un enorme successo.

A mio avviso il fatto che Electronic Arts, Konami, Capcom, Square-Enix ed altre grandi case stiano sviluppando giochi per iOS è sicuramente positivo, ricordiamoci che i titoli “di massa” servono anche per garantire la sopravvivenza del mercato, difficilmente gli indie games da soli riuscirebbero a generare guadagni enormi.

La convinvenza tra grandi giochi e piccoli progetti a mio avviso è assolutamente possibile, certo è che magari Apple dovrebbe trovare un modo per ricompensare maggiormente i developer indipendenti che decidono di investire soldi nel mercato dei giochi per iOS.

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