Nome: Nanosaur 2 – Produttore: Pangea Software
Dimensione: 44,1 MB– Prezzo: Gratis (al momento)
Compatibilità: iPhone, iPod touch, iPad e iPad 2.
Quanti ricordi fa venire in mente “Nanosaur 2“, gioco di Pangea Software, approdato da un bel po’ di tempo su App Store e da pochi giorni reso gratuito.
Rilasciato, per quanto riguarda il primo episodio su Mac OS 9, nel lontano 1998 (ricordo ancora l’applicazione sul mio iMac “Bondi Blue”), “Nanosaur” ha rappresentato uno dei pochi casi videoludici di successo in cui un gioco è approdato prima su Mac, e poi su Windows. Nel 2004 Pangea Software rilasciò un nuovo episodio del gioco, oggi disponibile sul Mac App Store, dal titolo “Nanosaur 2”
Giocabilità e longevità
La storia del gioco è molto affascinante: i “nanosauri” protagonisti sono infatti una specie intelligente di dinosauri, ricostruita dagli umani grazie ad ingegneria genetica. Poco tempo dopo, tuttavia, gli umani si estinguono, e lasciano gli intelligenti dinosauri soli sulla Terra. Per recuperare l’antico codice genetico originario ed evitare così l’estinzione, i dinosauri inviano così nel passato (ovvero, 65 milioni di anni prima) un dinosauro “armato” a recuperare le uova degli antichi dinosauri.
Nel titolo per iPhone, ispirato comunque a “Nanosaur II”, l’obiettivo è pressoché simile, con l’unica differenza che questa volta dovremo sottrarre le uova ad un gruppo di Nanosauri ribelli.
Nel gioco impersoneremo quindi uno pterosauro volante, equipaggiato con varie armi sin dall’inizio del gioco, che vola nello scenario in cui sono disseminate le uova.
Potremo sparare contro i dinosauri nemici munizioni di armi diverse, che possono essere ricaricate sfruttando appositi pacchetti da raccogliere nello scenario (solo il “Sonic Scream” è illimitato). Per sparare basta sfiorare l’apposito pulsante rosso in basso a destra nello schermo – tutto molto intuitivo, quindi -. Tra le varie armi a dispozione, potremo usare missili a ricerca termica, bombe, granate, e così via.
Il nostro pterosauro dispone inoltre di un jetpack (anch’esso ricaricabile recuperando dei pacchetti nel gioco).
Una volta recuperate le varie uova, le icone presenti nella parte alta dello schermo scompariranno.
Oltre alla classica modalità “Avventura” (che riprende il gameplay delle versioni del gioco dedicate a Mac OS X), il gioco include altre due modalità di gioco, che richiedono il login con GameCenter poiché basate su un multiplayer ben progettato. La longevità del prodotto non è eccezionale, sopratutto se si considera la modalità classica “Avventura”; il multiplayer tenta di assicurare qualcosa in più da questo punto di vista.
Grafica e sonoro
Il gioco ormai è abbastanza datato (il primo rilascio è avvenuto nel 2008); nonostante ciò, la grafica non è male, ed è addirittura compatibile con il Retina Display (merito certamente dei vari updates rilasciati nel corso degli anni); lo scenario è ben ricostruito, con delle buone texture e buoni effetti fisici – sebbene a tratti un po’ troppo ripetitivo -.
Il sonoro è gradevole, con degli effetti ben ricostruiti e molto vari (soprattutto per quanto riguarda le varie armi a disposizione nel gioco).
Sistema di controllo
Da questo punto di vista Nanosaur 2 rappresentava, ormai tre anni fa, uno dei migliori risultati dell’uso dell’accelerometro in un gioco; per guidare il nostro pterosauro basta infatti inclinare il dispositivo, ed i movimenti ottenuti sono fluidi e facilmente manovrabili.
Giudizio finale
Nanosaur 2 rappresenta un bel gioco, ed è un peccato che sia stato dimenticato: non tanto per la grande importanza dal punto di vista videoludico, ma più che altro perché ha rappresentato uno dei primi buoni risultati dell’accoppiata accelerometro+giochi in iPhone, ed inoltre perché ha dimostrato come fosse alto sin dall’inizio della sua storia l’interesse delle case produttrici (Pangea Software, in tal caso) ad effettuare i portino di giochi dal Mac all’iDevice.
Grafica 6,5
Sonoro 7
Giocabilità e longevità 6
Sistema di controllo 8
Voto 7