Max Payne Mobile, la recensione del gioco

Dopo il grande successo riscosso da Grand Theft Auto 10th Anniversary, Rockstar Games porta un altro grande classico su iPhone e iPad. Annunciato nel 1998, uscito nel 2001 su PC (l’anno successivo su PlayStation 2 ed Xbox) Max Payne è ora disponibile anche su piattaforme iOS, grazie al porting HD appena sbarcato su App Store.

In vista dell’uscita del terzo capitolo (in arrivo a maggio su PC, Xbox 360 e PlayStation 3) questa è decisamente una buona occasione per rivivere la prima avventura del poliziotto più cattivo e arrabbiato del mondo dei videogiochi.

Grafica e sonoro

Con Max Payne Mobile Rockstar ha svolto un ottimo lavoro, anche se, indubbiamente, si poteva fare qualcosa di più. La grafica è buona, fluida, nitida e dettagliata, leggermente superiore a quella di Grand Theft Auto 3, anche se i modelli appaiono troppo spigolosi, così come dobbiamo assolutamente segnalare alcune texture di scarsa qualità, decisamente rozze e sgranate.

Max Payne è ottimizzato per iPhone 4, iPhone 4S ed iPad (2/3), sui device più datati il gioco fatica a girare bene, ho provato l’applicazione sul mio vetusto iPod Touch 3G con risultati deludenti per quanto riguarda il frame rate e la fluidità generale. Se avete un device di terza generazione vi sconsiglio l’acquisto del gioco, onde evitare cocenti delusioni.

Niente da dire invece per quanto riguarda il comparto audio, del resto la colonna sonora del primo Max Payne è indimenticabile e viene riproposta in tutta la sua interezza, i brani sono di ottima qualità e la compressione audio è decisamente ottimale. Stesso discorso può essere fatto per le voci e gli effetti sonori, curati in ogni minimo dettaglio, come in ogni grande produzione che si rispetti.

Giocabilità e longevità

Nel 2001 Max Payne era un gioco altamente innovativo, il “bullet time” si era visto, all’epoca, solamente in Matrix, il concetto non era ancora stato applicato ai videogiochi, per esempio. Per i pochi che non lo sapessero, Max Payne è un action game in terza persona, il nostro eroe, un poliziotto di New York, si ritrova improvvisamente solo alla ricerca degli assassini della sua cara bambina.

Il gameplay, oggi come 11 anni fa, si dimostra solido e ben progettato, le ambientazioni non sono vastissime, i nemici non proprio delle cime e le armi sono limitate, tuttavia Max Payne riesce ad appassionare il giocatore fino all’ultimo livello. Merito di una trama solida e ben raccontata, anche tramite tavole in stile fumetto, l’atmosfera noir che si respira in Max Payne è imbattibile ancora oggi, tante produzioni moderne hanno provato ad imitare il gioco Remedy, senza successo.

Due parole sulla longevità, la storia può essere portata a termine in una manciata di ore, ci troviamo di fronte al classico gioco breve ma intenso, non giocherete per mesi, ma arriverete alla fine felici e soddisfatti, ve lo garantisco.

Sistema di controllo

Simile a quello di GTA 3 10th Anniversary Edition, anche se ovviamente semplificato, visto che, per sua natura, Max Payne è un gioco più semplice rispetto al terzo episodio di Grand Theft Auto. L’interfaccia è sicuramente ben disegnata, anche se in alcuni frangenti ci sono decisamente troppi tasti su schermo, alcuni forse superflui, che rischiano di limitare la visuale su iPhone ed iPod Touch.

Nessun problema invece su iPad, dove la grande dimensione dello schermo ha permesso ai designer di disporre in maniera semplicemente perfetta lo stick analogico ed i tasti azione.

Giudizio finale

Eccoci arrivati alla fine di questa lunga recensione, del resto non potevamo parlare di Max Payne Mobile in poche righe. Undici anni fa Max Payne era un capolavoro, oggi è decisamente un buon titolo, ottimizzato per smartphone e tablet, e questo non è poco.

I difetti ci sono (li abbiamo elencati e discussi ampiamente in sede di recensione), questo è innegabile, eppure Max Payne è un titolo che non può assolutamente mancare sul vostro device.

Il “fattore WOW” incide forse molto nel voto finale, in ogni caso il gioco viene venduto ad un prezzo estremamente contenuto (2,39 euro) e questo lo rende un acquisto obbligatorio per tutti, possessori di device 3G esclusi.

Voto 9