In un recente studio della National Geographic (in parte sponsorizzato dal magazine Nintendo Power) è emerso che le uniche persone sulla Terra a non aver mai sentito parlare del famoso idraulico e del suo mondo di funghi e palle infuocate sono i nativi di alcune tribù della Papua Nuova Guinea. Che siano loro, quindi, a dirigere i processi di approvazione delle applicazioni per App Store?
Da pochi giorni, infatti, ha fatto apparizione sull’App Store una vergognosa copia del famosisissimo platform di Nintendo, Super Mario Bros, chiamato Monino. Al prezzo di 0,79€, l’applicazione è presentata in questo modo: ” Il protagonista di questo gioco si chiama Monino; nella storia, il fratello di Monino è catturato da un mostro di nome Bowler, ed è in viaggio verso il castello di Bowler per salvare suo fratello, un sacco di mostri nei livelli lo attendono, vuoi partecipare all’operazione di salvataggio di Monino? Andiamo!”. La trama vi ricorda qualcosa?
Il gioco riprende spudoratamente i personaggi dei famosi giochi Nintendo, che sono tali e quali agli originali, così come sfondi ed altri elementi dei paesaggi di gioco; e non si tratta solo di un clone (che infrange quindi diritti d’autore a tutto spiano), bensì, per giunta, di un clone fatto davvero male.
Per questa serie di motivi questa applicazione non avrà certamente vita lunga su App Store. Ma quello che è curioso chiedersi è: come diavolo ha fatto ad arrivare lì?
Aggiornamento – Come previsto, Monino è stato rimosso da App Store. Il dubbio però rimane, come mai è stato approvato?
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