Nome: Pulse: Volume One – Produttore: Cipher Prime Studios
Dimensione: 80,9 Mb – Prezzo: 3,99 euro
Compatibilità: iPad
Download iTunes – Pulse: Volume One
Personalmente non ho mai amato i giochi musicali in stile Guitar Hero, né tantomeno le innumerevoli trasposizioni per iOS come Tap Tap Revenge, non ho mai creduto che schiacciare 3 o 4 pulsanti cercando di andare a tempo con delle luci sullo schermo potesse realmente emulare l’esperienza di suonare uno strumento, specialmente per i tanti che uno strumento lo suonano davvero, ma Pulse: Volume One ci va molto vicino.
Sviluppato da Cipher Prime Studios, software house emergente che ha partecipato allo sviluppo del pluripremiato Auditorium, è subito diventato l’app della settimana scelta da Apple. Eppure in fondo, molto in fondo, si tratta solo di toccare delle luci sullo schermo, proprio come in Tap Tap Revenge, ma con quel qualcosa in più che lo rende speciale.
Grafica e sonoro
La grafica di Pulse: Volume One è essenziale e minimalista, l’icona del gioco ne è una perfetta riproduzione, un fondo nero, alcuni anelli concentrici bianchi su cui compaiono delle “bolle” che si gonfiano e si colorano a tempo di musica. In base alle nostre azioni, le bolle esploderanno producendo alcune sagome colorate, che variano da livello a livello, stelline, rondini, foglie, note musicali che si sovrappongono in uno spettacolo stupendo per la sua semplicità e che al tempo stesso rendono più difficile e interessante il gioco.
Il sonoro è alla base di questo titolo, ognuno degli attuali otto livelli ha una propria colonna sonora di diverso genere, o forse dovremmo dire che la colonna sonora è il livello. Se saremo in gamba avremo la sensazione che la melodia sia generata dai nostri tocchi sullo schermo, se sbaglieremo l’unico odioso effetto rovinerà la musica ogni volta che perderemo un colpo.
Giocabilità e longevità
Capire il funzionamento di Pulse è qualcosa di istantaneo è una di quelle cose più facili a farsi che a dirsi. Nel momento stesso in cui arriveremo alla lista dei livelli dopo il nostro primo tap, avremo appreso tutto quello che serve per giocare. Benché le canzoni, almeno per ora, siano solo otto, “suonarle” con il 100% di successo non sarà affatto una passeggiata. Inoltre, esattamente come accadrebbe nel suonare una canzone vera, rigiocare un livello già superato di Pulse è sempre un piacere.
La difficoltà va aumentando molto in fretta, con velocità maggiori, più anelli, tempi meno lineari e, in alcuni livelli, due o anche tre note da suonare contemporaneamente. Spesso quando si perde una nota, diventa difficile riprendere il ritmo e non sbagliare ancora ed è questa la vera sfida di Pulse.
Sistema di controllo
Come anticipato, giocare con Pulse è davvero istintivo, tutte le nostre azioni consistono in tap. Il primo livello è comunque un tutorial nel quale esercitarci ed imparare ad andare a tempo. L’essenza di questo gioco infatti sta nel colpire i singoli cerchi in un momento esatto, né prima né dopo, proprio come se stessimo davvero suonando uno strumento 0 stessimo giocando a Guitar Hero e simili, ma il fatto che le bolle anziché venirci incontro, si muovono legate agli anelli, fa si che i nostri tocchi finiscano di volta in volta in aree diverse dello schermo, che per quanto fisse per ogni canzone rendono il gioco molto più interessante e rendono ottimamente la sensazione di essere noi a suonare.
Giudizio complessivo
C’è chi ha definito Pulse un’ottima ragione per acquistare un iPad, io invece credo che il fatto di possedere un iPad sia un’ottima ragione per acquistare Pulse. Si tratta di un prodotto davvero ottimo, bello da guardare e da ascoltare, specialmente in cuffia, come la stessa Cipher Prime suggerisce. È un gioco che piacerà a chiunque e che può dare a tutti una sensazione davvero paragonabile a quella di suonare uno strumento musicale.
Grafica 8
Sonoro 8
Giocabilità 8
Longevità 7
Voto complessivo 8